Creatività e Marketing per un’estetica del management

di Laura Rainone

Ricerca, idea, espressione: è la figura dell’artista ciò che prende corpo nelle nostre emozioni se pensiamo istintivamente al significato di queste parole, ed una visione immediatamente reale è quella che si costruisce se pensiamo che le stesse parole riconducono all’esperienza pratica del lavoro manageriale.

L’arte è sguardo, inteso come “attività” del continuo vedere; il management è organizzazione, questione di “indirizzo dell’attenzione”, per dirlo con March.
La costruzione di entrambi i discorsi passa attraverso la fruizione estetica, che assomma al proprio interno il sentire, l’immaginare, il movimento, la curiosità intellettuale. Ci si può avvicinare alla cultura della creatività incoraggiando processi di sviluppo e cogliendo sfide sempre nuove.
E le emozioni ne compongono il linguaggio, come avviene sempre, del resto; esse parlano della persona e alla persona, la mettono in primo piano e la coinvolgono con rimandi e ricordi, la inscrivono nella narrazione del vissuto.

Estratto da “Yearbook Neuromarketing 2018″, a cura di Ainem

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